Pantanal
(Settembre-Ottobre 2019)

Ciao dove sei stato ultimamente a fare foto?

In Pantanal

E dove sarebbe?

Quante volte mi sono trovato di fronte a questa domanda….una destinazione che per noi amanti della natura è quasi scontata, spesso dipinge enormi punti interrogativi nei volti dei miei interlocutori.

E vagli a spiegare che vai in Brasile non per andare al mare ma per immergerti nella sua natura più profonda e selvaggia. Raggiungere il Pantanal è già parte integrante del viaggio, quasi 10.000 km separano Roma da San Paolo, oltre 11 ore di volo, da li ci attende un altro volo interno per Cuiabà, ma il Brasile non è l’Italia come dimensioni, anche il volo interno che sulla cartina sembra tanto vicino, in realtà dura 2 ore.

Naturalmente non finisce qui, circa 6 ore di auto di cui 150 km di sterrato e 125 ponti traballanti, ci separano da quella che è l’area con la maggiore concentrazione di Giaguari al mondo.

L’altra domanda che spesso mi fanno è “ne vale la pena?” La risposta è semplice e immediata “certo che ne vale la pena!!!”

Quella di quest’anno è stata la mia terza spedizione in questo angolo di paradiso Sud Americano ed ogni volta mi regala emozioni inimmaginabili che per ogni fotografo naturalista sono puro ossigeno.

Dietro ogni curva, sia in auto lungo la Transapantaneria, che in barca lungo il Rio Cuiabà e i suoi affluenti, la natura si manifesta con tutta la sua potenza e ti senti fortunato ad essere li ad assaporarne i frutti.

E’ difficile, veramente difficile, descrivere a parole quello che è il Pantanal, almeno per me, che non sono certo uno scrittore; sicuramente mi è più facile descriverlo per immagini.

Falchi, aironi, caimani, capibara, martin pescatori di varie specie e dimensioni, formichieri, anaconda, tapiri, volpi, ocelot, lontre giganti, sono solo una centesima parte degli animali che ho incontrato e fotografato, oltre naturalmente a lui, il re di queste terre, il possente Giaguaro, il terzo felino più grande del mondo e quello che, a parità di peso ha il morso più potente di tutti.

Il Brasile non è stato solo Pantanal , anche quest’anno come l’anno scorso abbiamo fatto 2 giorni di estensione nella foresta atlantica “vicino” (oltre 3 ore di auto) San Paolo.

E poteva forse deludere? Impossibile!!!

Sembra di vivere all’interno di un enorme voliera, dove miriadi di uccelli coloratissimi ti volano attorno e i velocissimi colibrì ti ronzano nelle orecchie con il loro frenetico battito d’ali, quasi non fossero enormi zanzare…

Che dire, non resta che attendere il prossimo anno, per poter condividere con altre persone queste magiche avventure, dopotutto… “La felicità è reale solo quando è condivisa”

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